Pescara. Facilitare le cure a somministrazione endovenosa per i pazienti affetti da patologie del sangue è l’obiettivo del Team aziendale multidisciplinare di accessi vascolari (T.A.M.A.) dell’Asl di Pescara, istituito nel 2015 e che ad oggi ha eseguito circa 4000 impianti eco guidati.
Il Team, istituito per volontà della Direzione Sanitaria Aziendale, nella persona del dottor Valterio Fortunato, è organizzato e coordinato dalla dottoressa R.D’Amico ed è attualmente costituito da 9 infermieri in formazione continua presso il Gemelli di Roma, da 2 medici e da altri consulenti ospedalieri.
Si tratta di professionisti sanitari formati e competenti nell’impianto eco guidato del catetere venoso, sia a livello periferico (le vene delle braccia o delle gambe), che a livello centrale (le vene principali, come la giugulare o l’arteria femorale) e l’inserzione di tali impianti può essere a medio o lungo termine, finalizzata alla somministrazione di farmaci, chemioterapici, nutrizioni, sangue.
Il T.A.M.A., come da delibera aziendale, n°468 del 2016, è afferente alla Rete delle Cure Palliative e offre la possibilità di proseguire le terapie anche a domicilio, oltre ad essere una tecnica meno stressante delle continue venipunture.
Ad usufruire della metodica sono sia i pazienti degenti nella struttura sanitaria, sia pazienti extraospedalieri in assistenza territoriale, cui il posizionamento avviene a domicilio.
Mensilmente vengono eseguiti in ambulatorio circa 400 medicazioni di accessi vascolari,includendo tra questi anche accessi centrali totalmente impiantati, tipo Port cath.
Il TAMA del P.O. di Pescara è presente sul territorio nazionale quale Centro di riferimento per l’impianto e la gestione degli accessi vascolari centrali e periferici eco guidati ad inserimento periferico .
Le richieste d’impianto provengono da tutto il territorio regionale, mentre la gestione è garantita anche ai pazienti portatori di catetere posizionato in altra sede, in vacanza presso la nostra Regione .
Alla luce dell’intensa attività d’impianto, alla costante e preziosa collaborazione delle dottoresse Bosco e Diodati, è stato rilevato un significativo miglioramento nel trattamento dei pazienti affetti da malattie onco-ematologiche.