Sono stati individuati i responsabili di oltre un centinaio di operazioni: con la pubblicazione sui piu’ noti marketplace di falsi annunci per la vendita di oggetti hi-tech, notebook, strumenti musicali, e anche motori fuoribordo, i truffatori ottenevano che gli acquirenti ultimi effettuassero ricariche su carte prepagate cui non seguiva alcuna consegna della merce.
Con servizi di osservazione ed acquisizione di immagini durante i prelievi al bancomat e al monitoraggio delle carte prepagate ricaricabili oltre che ad attività tecniche, la Polizia Postale ha raccolto elementi che hanno consentito di inchiodare i componenti dell’organizzazione.
Su 37 card poste sotto controllo erano stati versato circa 210.000 euro