“Addolora molto leggere di nuovi episodi di violenza sulle donne – afferma l’assessore alle Politiche sociali e alle Pari Opportunità del comune di Pescara, Antonella Allegrino – Gli uomini che sono stati arrestati, nonostante provvedimenti e denunce, hanno continuato a maltrattare le loro compagne considerandole una proprietà personale di cui disporre a piacimento”.
A queste due vittime, come a tutte le donne che subiscono in silenzio soprusi, vessazioni, aggressioni verbali e fisiche, vorrei ricordare che le istituzioni sono al loro fianco nel percorso di riconquista della libertà, dell’autonomia e della dignità.
“Il Comune di Pescara opera con questa finalità attraverso il Centro Ananke, dover personale qualificato e competente, che conosce profondamente il fenomeno, accompagna e supporta le donne nel processo che consente di prendere gradualmente coscienza della violenza subita. La denuncia, infatti, rappresenta solo una fase di questo complesso percorso, che non si può affrontare in solitudine perché si ha bisogno di essere protette e sostenute per trovare il coraggio di dire basta alla violenza. La struttura opera in rete con le forze dell’ordine, la Asl, altri servizi privati e con tutti i centri antiviolenza presenti sul territorio regionale. Il Centro Ananke gestisce anche una casa rifugio dove possono trovare ospitalità donne in pericolo insieme ai figli minorenni”.
“Le donne dovrebbero cercare aiuto nei centri antiviolenza che sono specializzati nella gestione di queste situazioni e costruire insieme lo scenario di protezione per prevenire gli ulteriori episodi – aggiunge la presidente dell’associazione Ananke onlus, Doriana Gagliardone – La denuncia è solo un passo che la donna può fare per tutelarsi, ma non le assicura l’incolumità. La nostra struttura lavora in sinergia con la rete antiviolenza e fornisce un supporto concreto. Siamo operativi h24 ai seguenti numeri: 0854283851 e al 1522”.