Pescara, aggressione omofoba: turisti brasiliani pestati in centro

Pescara. Due turisti brasiliani malmenati in centro da un uomo, solo perché camminavano mano nella mano.

L’aggressione omofoba è accaduta in via Umbria nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 3: un uomo, secondo quanto hanno riferito le vittime, li avrebbe colpiti ripetutamente con calci e pugni. Sono stati gli stessi ragazzi, dopo aver subito i numerosi colpi, ad aver lanciato l’allarme al 118 e sono stati portati in ospedale in ambulanza. Uno dei due ha riportato le ferite più pesanti, con il volto completamente tumefatto.

Dell’aggressore, datosi alla fuga, non vi è alcuna traccia

Arci Pescara, nel condannare tale gesto con una nota, “offre massima disponibilità alle vittime, sia come sostegno legale sia come sostegno umano nel senso più ampio possibile, e a tal proposito si rivolge a titolari e operatori di strutture alberghiere e di ospitalità del territorio affinché ciò venga comunicato ai giovani aggrediti, di cui non conosciamo gli estremi.

“Inoltre”, prosegue la nota, “Arci Pescara lancia un appello ai responsabili della sicurezza e alla cittadinanza tutta: occorre prendere provvedimenti contro i luoghi di aggregazione nati di recente nelle vie del centro di Pescara, animati da principi ispirati all’ideologia fascista. Tali luoghi vanno presi di mira e ne va interrotta l’attività, palesemente ispirata da principi contrari alle leggi italiane e alla nostra Costituzione, oltre che ad ogni minimo principio del vivere civile. Occorre dare un messaggio forte e chiaro contro chi, nella nostra città come altrove, agisce ispirato da principi di odio e lo fa sentendosi protetto da luoghi che lo accolgono. La sola esistenza di tali luoghi fa della nostra città un luogo da evitare per coloro che vorrebbero invece viverci o anche solo venirci in vacanza e raccontarne la bellezza al resto del mondo”.

SINISTRA ITALIANA: SERVE LA LEGGE CONTRO L’OMOFOBIA

“Ci chiediamo se il presidente Marsilio e l’intera giunta regionale si rendano conto che è urgente approvare il disegno di legge contro l’omofobia scritto e depositato nella scorsa legislatura anche con il nostro contributo. Facciamo appello a tutte le forze politiche presenti in consiglio di attivarsi in tal senso”: ad affermarlo sono Daniele Licheri e Pierpaolo Di Brigida, segretari regionale e provinciale di Sinistra Italiana.
“Allo stesso tempo”, aggiungono, “ci aspettiamo che la nuova amministrazione comunale della città più grande d’Abruzzo si ponga immediatamente il problema di come tutelare tutti i cittadini da simili atti, prendendo intanto le distanze e sperando non faccia invece come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia per non vedere il frutto dell’odio che forze politiche come la Lega fomentano ogni giorno”.

CONFESERCENTI: PESCARA NON INTOLLERANTE

 «Pescara è una città turistica accogliente, dove tutti possono trascorrere vacanze serene. L’episodio denunciato la notte scorsa è grave, va isolato ed estirpato alla radice: chiediamo alle forze dell’ordine un intervento straordinario perché Pescara non può permettersi episodi trogloditi di questa portata, né di essere macchiata dall’immagine di città intollerante per di più in piena stagione turistica. Ai due ragazzi vittime del pestaggio va tutta la solidarietà dei commercianti e degli esercenti pescaresi». Lo affermano Raffaele Fava, presidente della Confesercenti di Pescara, ed il direttore Gianni Taucci, in riferimento all’aggressione omofoba.
«Chiediamo alla nuova amministrazione di comunale – proseguono Fava e Taucci – anche di valutare di costituirsi parte civile nelle azioni legali che i due turisti dovessero intraprendere e garantire la massima assistenza, proprio per dimostrare che Pescara è una città completamente diversa da quella che i picchiatori notturni vogliono trasmettere».
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