Ad organizzalo per sabato 29 giugno in piazza Primo Maggio alle 18, sono le associazioni Jonathan Diritti in movimento, Mazì Giovani, Arcigay Chieti, La Formica Viola e Spazio Donna Abruzzo
“Come associazioni operanti sul territorio, impegnate a combattere stereotipi e pregiudizi nei confronti della comunità LGBT+”, spiega una nota, “nonché a prevenire bullismo e violenza omotransfobica, condanniamo fermamente il vile atto subìto dalla coppia, a cui va la nostra totale solidarietà e vicinanza. Rigettiamo altresì con forza l’odio e l’intolleranza da cui quest’azione è scaturita. Pescara è stata e deve rimanere una città aperta, accogliente, in cui ogni persona possa essere semplicemente sé stessa, tutelata nell’espressione del proprio orientamento sessuale e/o dalla propria identità di genere.
Ritenendo inammissibile il vuoto legislativo vigente in materia nella nostra Regione, chiediamo a gran voce alla Giunta comunale e a quella regionale degli atti concreti volti al contrasto della suddetta violenza”.
Durante il sit-in proseguirà la raccolta firme, iniziata il mese scorso, per il rilancio del Progetto di Legge regionale “Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”, già presentata nel 2017.
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