Pescara: 40 campionamenti su fiume e mare per valutare l’inquinamento

Pescara. Quaranta campionamenti complessivi da effettuare sul mare e sul fiume Pescara in quattro mesi per valutare l’effettiva attuale situazione di inquinamento, sia in condizioni meteorologiche favorevoli sia in condizioni di maltempo, dunque in giorni di calma e subito dopo uno sversamento, e soprattutto per individuare quali territori eventualmente contribuiscono ad alzare i livelli di escherichiacoli ed enterorocchi e poter programmare anche con la Regione gli interventi di risanamento più opportuni.

È il Progetto ‘Pescara River-Coast Water’ presentato oggi in commissione Ambiente del Comune dall’architetto Ester Zazzero, incaricata dal municipio di condurre lo studio tecnico-scientifico necessario per la tutela della salute dei cittadini e anche per verificare l’odierna balneabilità del mare, a fronte dei vari interventi di riqualificazione già realizzati dal 2018 a oggi.

“È chiaro però che negli ultimi tre anni molte cose sono cambiate, a partire dai numerosi lavori di risanamento pure realizzati, grazie alla Regione, sulla rete dei sottoservizi, utili soprattutto a intercettare molti precedenti scarichi, e dunque potenzialmente quel protocollo operativo potrebbe cambiare. Ma per consentire alla Regione di rivedere i propri parametri dobbiamo fornire agli uffici degli strumenti di valutazione e il primo sarà proprio il frutto dello studio ‘Pescara River-Coast Water’ che vede la collaborazione tra Comune e Arta”, afferma il presidente della commissione Ivo Petrelli.

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