Pescara. “Mimmo Nobile è assolutamente estraneo all’intera vicenda e lo dimostreremo con il tempo”.
A dirlo è Luigi Pelusi, avvocato di Mimmo Nobile, in carcere a Lanciano con l’accusa di aver ucciso Walter Albi e ferito gravemente Luca Cavallito lo scorso primo agosto al Bar del Parco di Pescara.
“Non mi sembra ci siano collegamenti che possano giustificare l’allarme che si è creato, non con Mimmo Nobile sicuramente”, ha detto il legale, cercando di allontanare le accuse della procura sui rapporti tra la ‘Ndrangheta e certi ambienti pescaresi, in particolare per quanto riguarda il suo assistito che, intanto, stamani si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip di Lanciano Di Renzo.
Bocca cucita anche per Natale Ursino, il presunto mandante dell’agguato, interrogato per rogatoria nel carcere di Rebibbia a Roma e difeso dall’avvocato Cesare Placanica.
Intanto questa mattina si è svolto l’esame balistico della pistola utilizzata nell’agguato. Compito degli esperti quello di stabilire con assoluta certezza che sia la stessa arma rubata ad una guardia giurata nella rapina dello scorso 11 luglio al centro Agroalimentare di Cepagatti.