Montesilvano. “Questa è la fusione più grande d’Italia e rimarrà nella storia”: ad affermarlo è il presidente della Commissione Statuto Nuova Pescara, Enzo Fidanza, a proposito della unione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
Interrogato dall’agenzia di stampa Ansa, il consigliere comunale del Pd a Montesilvano dice: “È una fusione attenzionata a tutti i livelli e c’è una curiosità per una fusione così grande da far accendere i riflettori sulla nostra area metropolitana: appena usciamo fuori dai confini abruzzesi c’è un riguardo importante. Questa storia farà scuola: abbiamo anche aiutato dei percorsi normativi che prima non erano chiari. I nostri parlamentari in maniera trasversale ci hanno aiutato a modificare alcune norme che non consentivano di mandare in fusione città così grandi perché le regole erano fatte veramente bene, ma riguardavano i piccoli Comuni, appena intervenivano le grandi città quelle norme non bastavano più”.
“Dal momento in cui siamo incappati in questi problemi – ricorda Fidanza – e li abbiamo sollevati, il ministero degli Interni e il Mef hanno prodotto già delle modifiche normative, quindi, ad esempio, il ruolo del consigliere comunale prima della fusione che ci identifica anche come se fossimo già consiglieri della grande città dal punto di vista giuridico; oppure l’aspetto finanziario, i cosiddetti 10 mln di euro di fondi per ogni anno per dieci anni per la fusione, c’era in effetti una norma, ma aveva un tetto massimo di un milione di euro all’anno, cioè non era parametrata alle dimensioni dei nostri Comuni”.
Secondo Fidanza “c’è stata e c’è quindi una attenzione anche in sede parlamentare e governativa, prima con il governo Draghi e adesso con quello Meloni”. “Al di là del colore politico – conclude – ho registrato la necessità di conoscere meglio la questione della fusione e di sposare le nostre sollecitazioni, affinando la macchina amministrativa a livello nazionale per accompagnare il processo. Sarebbe un vero peccato che ce la facessimo scappare di mano rispetto a quelle che potrebbero essere le indicazioni che possono venire dalla base”.