A dirlo sono i rilevamenti dell’Arta, che ora rimettono in discussione l’ordinanza comunale che aveva imposto lo stop a musica e a tavoli all’esterno dopo la mezzanotte nelle zone dove si concentrano i locali notturni.
“L’amministrazione comunale dovrà necessariamente rivedere le ordinanze in essere per disciplinare la movida al centro storico, in piazza Muzii e nelle altre vie dell’intrattenimento alla luce degli ultimi rilievi dell’Arta che ha certificato, come anche già in precedenza in occasione delle verifiche in zona piazza Muzii, come la fonte reale del disturbo ai residenti non provenga dai locali, ma dal rumore prodotto dagli avventori, ovvero dal carico antropico”, a dirlo è il presidente della Commissione Commercio e Attività Produttive Fabrizio Rapposelli commentando l’esito dei rilievi eseguiti dall’Arta al centro storico nelle more dell’ultima ordinanza sindacale di disciplina della zona dopo le lamentele e denunce dei residenti.
“Il rumore che supera i limiti dei decibel deriva dalla capacità attrattiva e dall’appeal che tali zone della città esercitano nei confronti dei più giovani e dei clienti più in generale che, provenendo anche da fuori città, si riversano in massa di sera su quelle strade, una presenza però che Pescara non può e non deve respingere, ma piuttosto conciliare con le esigenze dei residenti”, conclude Rapposelli.