Montesilvano. Un aiuto concreto al sostentamento delle persone con disabilità con gli Interventi regionali per la vita indipendente. E’ quello che prevede la legge 57/2012 con la quale la Regione Abruzzo riconosce e garantisce alle persone disabili in situazione di gravità, residenti nel territorio regionale, il diritto alla vita indipendente attraverso il finanziamento di progetti annuali di assistenza personale autogestita.
I destinatari del finanziamento sono i residenti abruzzesi che abbiano un Isee entro i 20 mila euro. Gli utenti che desiderano utilizzare questa assistenza devono presentare un progetto individuale per la Vita indipendente direttamente al Comune di Montesilvano, piazza Diaz n. 1, 65015, Montesilvano, entro il 31 gennaio 2019, utilizzando il modello di domanda con allegata la documentazione richiesta nello stesso.
La presentazione dell’istanza, costituita dai moduli allegati A) e B), comporta l’accettazione delle disposizioni relative alla protezione dei dati personali, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 196/03 e del Gdpr Ue 2016/579.
Informazioni all’ufficio DisAbili: telefono 085 2281364 – 085 4481258
«I cittadini di Montesilvano che intendono accedere al fondo e che sono in possesso dei requisiti richiesti», spiega l’assessore alle Politiche per la Disabilità, Ottavio De Martinis, «possono presentare la domanda entro fine mese. La Regione, infatti, mette a disposizione un contributo che va da 12 mila a 18 mila euro. E’ un aiuto che permette di riconoscere a chi si trova in una situazione svantaggiata la gestione di una assistenza personale autogestita, anche assumendo dei collaboratori».
«È una legge molto importante per assicurare a tutte le persone con disabilità il diritto alla Vita Indipendente», dice Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio DisAbili del Comune, «Vita indipendente significa autonoma autodeterminazione. Purtroppo, la Regione Abruzzo non ha adeguatamente rifinanziato questa legge. In questo modo saranno in pochi a beneficiare di questo importante servizio ed è una gravissima ingiustizia. Mi auguro e auspico che tale legge venga, invece, finanziata adeguatamente».