Montesilvano. E’ Marco Forconi, coordinatore del comitato Riprendiamoci Montesilvano, a mostrare, telecamera alla mano, come il degrado dilaghi ancora in via Ariosto, nel perimetro di quello che una volta era definito il “ghetto Africano” e che ospitava centinaia di senegalesi ed extracomunitari.
Da quando l’amministrazione comunale ha ordinato lo sgombero, il 31 maggio 2017, le palazzine sono state murate per impedirne la rioccupazione abusiva. Ma da ciò che mostra Forconi, sono ancora tanti quelli che, altrettanto abusivamente, bivaccano nel perimetro.
Tra gli edifici chiari segni della presenza di soggetti di fede musulmana, come mostrano i testi sacri scritti in arabo ritrovati, e della quotidiana vita che si consuma tra cartoni e giacigli, circondati da vestiti, pentole, saponi, borsoni, valigie e rifiuti vari.