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Cronaca Pescara

Montesilvano, Tari: arrivano i solleciti per chi non ha pagato le tasse

Entrano in azione i due ufficiali della riscossione del Comune di Montesilvano che avvieranno un processo di sollecito bonario dei tributi Tari non pagati nel 2015, 2016 e 2017.

A partire da oggi, con l’ausilio delle due figure professionali, assunte dal Comune per mezzo di una convenzione con il Comune di Roseto degli Abruzzi, verranno avviate le procedure di notifica degli avvisi di pagamento di tributi non pagati. Si tratta di 11.000 solleciti, per un totale di 8 milioni di euro.

«Abbiamo avviato – ha detto l’assessore al Bilancio Deborah Comardi – un’operazione di riscossione senza applicazione di sanzioni o interessi. Ciò significa che chi riceverà i solleciti di pagamento, entro 60 giorni potrà mettersi in regola, senza incorrere in sanzioni, o anche richiedere dilazioni. In questa azione, infatti, intendiamo tenere conto di tutte le difficoltà economiche dei contribuenti. E’ molto importante però fare attenzione. I due ufficiali della riscossione che da oggi consegneranno a mano l’avviso di pagamento e i relativi bollettini non avranno il compito di riscuotere personalmente il tributo. Ciò significa che qualora dovessero verificarsi richieste diverse, il cittadino deve prestare la massima attenzione, perché sicuramente si trova di fronte a un tentativo di truffa».

L’azione di riscossione coattiva dei tributi non pagati e l’internalizzazione del servizio attraverso l’ausilio dei due ufficiali è solo uno dei passi nel percorso avviato nell’ambito dei tributi dall’Amministrazione Maragno.

«Abbiamo internalizzato – dice ancora la Comardi – la gestione del tributo a 360°. E’ attiva una nuova versione del cassetto tributario, a cui è possibile accedere attraverso il sito istituzionale, con cui il contribuente può consultare la propria posizione e comunicare autonomamente e in tempo reale all’Ufficio Tributi eventuali variazioni anagrafiche. Per accedere è necessaria la registrazione, anche per quanti erano già registrati alla precedente versione del cassetto tributario».