Montesilvano. Il Comune di Montesilvano abbassa le tariffe degli asili nido del 20 per cento e quelle della refezione scolastica con cifre variabili dal 20 al 4 per cento, a seconda della classe Isee, favorendo chi ha una condizione economica più svantaggiata.
La delibera è stata approvata venerdì dalla giunta comunale. Il servizio mensa viene garantito a tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia di Montesilvano e ai bambini della scuola primaria della Fanny Di Blasio dell’Istituto comprensivo Troiano Delfico, che effettuano il tempo pieno per un totale di 1.300 bambini circa e di circa 150.000 pasti serviti.
«Per le mense è una riduzione importante», spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Rosaria Parlione, «ma non arriva dal cielo. L’abbiamo potuta attuare perché abbiamo condotto un’azione forte per ridurre la morosità che è stata ridotta da una quota di oltre il 30 per cento all’attuale 4 – 5 per cento, si tratta di 20.000 euro all’anno su 450.000 di entrata totale. Un contributo è arrivato anche dal nuovo appalto, che parte con l’anno appena iniziato, che ha ridimensionato un pochino il costo unitario dei pasti. Prendendo come riferimento una media di 20 pasti al mese per otto mesi all’anno, le famiglie che si trovano nella fascia Isee più bassa spenderanno 80 euro in meno per ogni figlio, e via via nelle ulteriori quattro fasce di reddito, il risparmio diventa di 64, 48, 48 e 32 euro. Non è stato, invece, cambiato il costo del trasporto scolastico. Infine, la tariffa per l’utilizzo degli scuolabus comunali è stato uniformato a 1 euro per ogni bambino per ogni singola uscita».
Il costo della mensa diventa
· di 2 euro a pasto per chi si trova nel’Isee fino a 10.000 euro (il che vuol dire una riduzione del 20 per cento rispetto alla tariffa precedente di 2,50 euro);
· di 2,60 euro a pasto per chi si trova nel’Isee da 10.001 a 13.000 euro (il che vuol dire una riduzione circa del 13 per cento rispetto alla tariffa precedente di 3 euro);
· di 3,20 euro a pasto per chi si trova nel’Isee da 13.001 a 16.000 euro (il che vuol dire una riduzione circa del 11 per cento rispetto alla tariffa precedente di 3,60 euro);
· di 3,90 euro a pasto per chi si trova nel’Isee da 16.001 a 20.000 euro (il che vuol dire una riduzione circa del 7 per cento rispetto alla tariffa precedente di 4,20 euro);
· di 4,70 euro a pasto per chi si trova nel’Isee oltre 20.000 euro (il che vuol dire una riduzione circa del 4 per cento rispetto alla tariffa precedente di 4,90 euro).
Agevolazioni:
a. per le famiglie con tre figli o più, prevedere:
o nel caso di un solo figlio che usufruisce del servizio: pagamento per intero;
o nel caso di due figli che usufruiscono del servizio: pagamento per intero;
o nel caso di tre o più figli che usufruiscono del servizio: concessione dell’esenzione per il terzo figlio e seguenti;
b. esoneri per i ragazzi che usufruiscono dei benefici ex L.104/92.