Montesilvano. Dopo la denuncia della consigliera comunale Romina Di Costanzo, è stato effettuato ieri mattina un sopralluogo da parte carabinieri, polizia locale e tecnici comunali al cimitero di Montesilvano, dove erano state ritrovate ossa umane sulla superficie di un terreno.
Il vice sindaco Paolo Cilli precisa: “La consigliera Di Costanzo avrebbe fatto meglio a denunciare ai carabinieri e all’ufficio addetto ai servizi cimiteriali il ritrovamento e non ai giornali, creando allarmismi e clamori sul ritrovamento di un frammento osseo, avvenuto sul campo numero 2. Si rende noto che il suddetto campo è stato utilizzato negli anni passati per le inumazioni decennali e quinquennali di salme e che si trova nella parte più antica del Cimitero Comunale, risalente ai primi del Novecento, con resti anche di salme risalenti a decine e decine di anni fa”.
“Lo scorso 18 settembre”, prosegue Cilli, “nel campo in questione, sono state svolte operazioni di esumazioni d’ufficio gestite e autorizzate sia dal Comune di Montesilvano, sia dall’Azienda Speciale, il giorno stesso delle operazioni erano presenti il necroforo Alessio Lella, l’incaricata testimone del comune di Montesilvano Claudia Di Felice, Luca Scurti, dipendente dell’azienda Speciale e Pino Reale che hanno assistito, filmato e fotografato ogni singola operazione svolta. Da precisare che la riduzione in resti avviene all’interno della fossa che a sua volta non coincide con il reale numero di ceppo della tomba, quindi l’intervento di scavo, come in questo e altri casi documentati, può allargarsi talvolta di molto rispetto alla posizione teorica della tomba”.
“Il frammento osseo”, aggiunge il vice sindaco, “è stato trovato in superficie perchè presumibilmente, (come si può notare dallo stato di calcificazione avanzata) si trovava nella terra nuda e una volta ritombata la fossa è arrivato in superficie, con il dilavamento causato dalle precipitazioni piovose di questi giorni il suddetto frammento si è reso visibile”.
“Durante il controllo e accertamento dell’accaduto vi erano presenti il necroforo Alessio Lella, che ha raccolto e messo in una cassetta, per resti mortali il frammento, che custodiremo presso l’obitorio cimiteriale, la polizia locale di Montesilvano, i Carabinieri del comando di Montesilvano, il responsabile della filiale cimiteriale Francesco Brescia Francesco, Pino Reale e Luca Scurti Luca, oltre alla consigliera comunale Romina Di Costanzo. I verbali che accertano le operazioni di esumazioni svolte il 18 settembre sono stati consegnati e protocollati in Azienda Speciale e al comune di Montesilvano presso l’ufficio cimiteriale”, conclude Cilli..