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Cronaca Pescara

Montesilvano, si della giunta alla petizione contro la prostituzione

Montesilvano. Si della giunta alla petizione al Parlamento contro la prostituzione. L’iniziativa, promossa dall’associazione comunità Papa Giovanni XXIII, è approvata e sostenuta dal Comune di Montesilvano, che chiede al Parlamento italiano “di approvare una legge che preveda l’introduzione di sanzioni per chi si avvale delle prestazioni sessuali di soggetti che esercitano la prostituzione, affinché venga fermata questa inaccettabile forma di sfruttamento nei confronti delle persone vulnerabili”.

L’associazione comunità Papa Giovanni XXIII da trent’anni opera nel mondo dell’emarginazione in Italia e all’estero, al fine di promuovere una campagna per la liberazione delle donne vittime di tratta e di sfruttamento.

Ecco i risultati dell’attività svolta dalla Comunità Papa Giovanni XXIII sul territorio: 10 ragazze sono state salvate dalla prostituzione; 385 le donne contattate (tra i 18 e i 28 anni), di cui 36 per la prima volta, 17 i colloqui telefonici, nei soli primi sei mesi del 2018.

L’associazione da ormai quattro anni promuove sul territorio di Montesilvano il progetto ‘Contro la Tratta’, in convenzione con il Comune di Montesilvano: ad ognuna di loro è stato fornito il numero verde antitratta, reperibile 24 ore su 24. L’associazione ha promosso anche un’opera di sensibilizzazione per diffondere informazioni corrette sul fenomeno e denunciare la riduzione in schiavitù. Nel corso del semestre si sono svolti incontri di formazione e conoscenza con gruppi giovanili e parrocchiali e con il seminario diocesano. Sono stati numerosi i ragazzi del seminario che dopo un incontro di sensibilizzazione hanno deciso di partecipare all’unità di strada.

“L’azione preziosissima della Comunità”, conclude l’assessore Valter Cozzi, “è come sempre affiancata dall’attività di controllo delle forze dell’Ordine e dagli operatori della polizia locale. Nello specifico i nostri vigili hanno applicato 16 daspo, previsti nelle ‘Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città’, ossia il Decreto Minniti, ovvero gli ordini di allontanamento nei confronti delle prostitute. Parallelamente sono state elevate quasi 8.000 euro di sanzioni nei confronti dei clienti che hanno violato l’ordinanza che stabilisce il divieto di contrattazione con persone che esercitano l’attività di meretricio”.