Montesilvano, nuovo blitz in Pineta: “I bivaccatori tornano dopo 45 minuti”

Montesilvano. Nuovo sgombero, ieri mattina, nella pineta di Santa Filomena da parte della Polizia municipale.

Gli agenti sono intervenuti nella riserva naturale tra via Aldo Moro e via Firenze per identificare cinque extracomunitari che, alla vista della pattuglia, si sono immediatamente dileguati non dando la possibilità di essere identificati.

Le persone sorprese dalla municipale avevano lasciato alcune biciclette e i propri effetti personali, sono quindi intervenuti gli operai della ditta Formula ambiente – Sapi che hanno ripulito la zona.

«I nostri interventi contro le occupazioni abusive funzionano anche come deterrente», sottolinea l’assessore alla Polizia locale, Valter Cozzi, «È chiaro che se ogni volta che interveniamo, anche senza riuscire a identificarli, togliamo tutto ciò che queste persone hanno lasciato sul posto, cominciano a capire che Montesilvano non è una città dove possono fare quello che vogliono. La nostra amministrazione, guidata dal sindaco Francesco Maragno, sta facendo moltissimo per contrastare i problemi creati da una immigrazione non regolamentata. La Polizia municipale controlla attentamente il territorio per evitare il ripetersi di situazioni di questo tipo anche se non è possibile eliminare radicalmente l’eventualità che qualche disperato si accampi nelle nostre pinete o in qualche altra zona».

FORCONI: BLITZ ANCORA INSUFFICIENTE

Ma il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Marco Forconi, denuncia “Dopo 45 minuti dallo sgombero, 7 extracomunitari (tutti ben noti dal punto di vista giudiziario per reati legati a spaccio di droga e decreti d’espulsione, mai ottemperati) sono tornati all’interno della zona verde, con risa ad alta voce e biciclette, in palese atteggiamento di sfida verso le istituzioni”.

“Ci può essere un effetto deterrente nell’effettuare i blitz una volta al mese? Dove sono finiti i controlli antidroga delle unità cinofile?”, interroga replicando a Cozzi, “Possiamo eliminare questo pernicioso fenomeno solo sequestrando costantemente sostanze stupefacenti e togliendo a certi criminali, in tal modo, l’opportunità di arricchirsi”.

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