Montesilvano. Si è svolto questo pomeriggio il secondo incontro sulle mense scolastiche per decidere le modalità del servizio.
Presenti per l’amministrazione comunale l’assessore alla Refezione scolastica Barbara Di Giovanni, il dirigente comunale Alfonso Melchiorre e le dipendenti dell’ufficio comunale della Pubblica istruzione.
Sono intervenuti: Alberto Santini, responsabile dell’azienda Serenissima, che si occupa del servizio mensa, i dirigenti scolastici accompagnati della Direzione didattica Mauro Scorrano, dell’Istituto comprensivo Rodari Adriano Forcella, dell’Istituto comprensivo di Villa Verrocchio Enrica Romano, dell’Ignazio Silone Roberta Martorella e della Troiano Delfico Vincenza Medina e un docente di ogni scuola.
“La riunione di oggi ha messo in chiaro le modalità di svolgimento del servizio mensa, argomento già affrontato la scorsa settimana – afferma l’assessore Di Giovanni – . Dopo aver ascoltato tutti i dirigenti scolastici e il responsabile di Serenissima la riunione è stata aggiornata a giovedì con un sopralluogo in ogni scuola, che individuerà l’esatta procedura della somministrazione del cibo, tenendo presente le normative anti covid, le esigenze delle singole scuole, quelle dell’amministrazione comunale per quanto riguarda i costi e di Serenissima. Lo sporzionamento del pranzo si svolgerà all’interno delle classi, nelle quali un operatore incaricato porterà un carrello con i vassoi tri-porzione, che arriveranno sigillati per una maggiore sicurezza alimentare. Le insegnanti sono già pronte per iniziare il servizio e hanno studiato bene gli spazi e i rischi all’interno delle proprie aule. Il pasto verrà servito dopo l’igienizzazione quotidiana di ogni classe. Il sopralluogo di giovedì ci consentirà di stabilire eventuali criticità per non avere nessun problema quando inizierà l’attività. Solo giovedì saremo in grado di comunicare una data precisa sull’avvio delle mense scolastiche a Montesilvano. Ribadisco la nostra volontà di iniziare entro il mese. Si tratta di un’attività molto complessa e non possiamo sbagliare, ci sono situazioni in alcune scuole che richiedono un’attenzione maggiore, del resto stiamo parlando di salute e di alimenti e in questo tempo di pandemia non possiamo improvvisare”.