Montesilvano. A distanza di meno di un mese dall’avvio, sono stati completati i lavori di messa in sicurezza di emergenza per la foce del fiume Saline.
L’intervento si era reso necessario dopo la segnalazione del Nucleo operativo ecologico (Noe) dei Carabinieri. Nelle vicinanze della foce, infatti, c’è un sito inquinato da idrocarburi, rinvenuto negli anni scorsi e già oggetto di messa in sicurezza, che rischiava, in caso di esondazione, di essere toccato dal corso d’acqua.
L’apposizione di una lunga e ampia scogliera, ora, eviterà che l’acqua del Saline, in caso di esondazione o di eccessivo innalzamento del letto del fiume, possa arrivare all’interno del sito inquinato. Dopo il decespugliamento delle scarpate stradali e fluviali, invase da rovi e arbusti, sono stati posizionati sull’argine sud del fiume scogli, del peso singolo tra una e tre tonnellate, provenienti da cave idonee. L’importo dei lavori è di 60 mila euro.
«Sono particolarmente soddisfatto dell’intervento e della celerità con la quale i nostri uffici sono intervenuti, dopo la segnalazione del Noe dei Carabinieri», dice l’assessore ai Lavori pubblici, Valter Cozzi, «L’attenzione che abbiamo sempre avuto e che, ovviamente, continueremo ad avere nei confronti del Saline, ancora una volta, ha prodotto un risultato eccellente. Sul fiume i controlli sono continui perché, purtroppo, persone senza scrupoli troppe volte hanno lasciato rifiuti in prossimità degli argini. Questo fatto, unito al sito inquinato, costantemente sotto controllo, porta sempre al massimo il nostro livello di allerta. Vogliamo che l’ambiente, nella nostra città, sia rispettato e tutelato potendo, così, aggiungersi alla già ricca offerta turistica di Montesilvano»