Montesilvano. E’ Piera Mattioli l’artista che darà vita e colore alla parete della scuola primaria e dell’infanzia ‘Maurizio Berardinucci’, in via Lazio, nell’ambito del progetto Street Art di riqualificazione urbana.
L’artista, ventottenne Montesilvanese, è anche un’ex alunna della scuola e ha cominciato a realizzare opere di street art in America Latina, tra il Perù, l’Ecuador, la Colombia e l’Argentina, dove ha vissuto per due anni. La parete di Montesilvano è la prima opera tutta italiana.
“L’idea è quella di realizzare un murales con un messaggio chiaro e semplice per i bambini della scuola”, spiega l’artista, “per parlare di bullismo, inclusione, integrazione, gioco, aiuto reciproco e amicizia”.
“Stiamo aggiungendo un altro importante tassello a questo ambizioso progetto”, sottolinea il consigliere Alessandro Pompei, presidente della Commissione Cultura e ideatore e promotore del Progetto Street Art Montesilvano, “ovvero quello di rendere Montesilvano un museo a cielo aperto. Questo percorso, iniziato ben 3 anni fa con l’approvazione di un regolamento dedicato proprio a questa forma d’arte come Comune capofila in Abruzzo. Ora abbiamo spostato il focus sulle scuole perché vogliamo sensibilizzare i ragazzi sui temi importanti dell’inclusione, dell’uguaglianza, della collaborazione e del senso civico perché domani possano essere cittadini migliori di noi”.
“A breve un’altra installazione a cura di Graziano Fabrizi verrà realizzata dietro la stazione ferroviaria”, anticipa Pompei. “Nel prossimo marzo, ospiteremo anche un altro street artist che ci regalerà, sempre gratuitamente, un’opera in una zona che stiamo valutando proprio in questi giorni. L’obiettivo è quello di portare un altro nome internazionale, nella prossima primavera, per concludere questo primo ciclo, prima di dar vita a un Festival internazionale già dal prossimo anno”.