A seguito di decreto del GIP Elio Bongrazio, è stato notificato l’atto di sequestro al proprietario, sessantatreenne pescarese, già indagato per realizzazione di discarica abusiva.
Nell’area di pertinenza esterna sono stati trovati, infatti, molti cumuli di rifiuti di diversa tipologia: inerti provenienti da demolizioni, terre da scavo, scarti vegetali e materiale legnoso, lastre di eternit coperte da un telo di plastifica nero, ancora poggiate su bancali in legno, plastica, materiale edile misto, blocchi di calcestruzzo accatastati abbandonati, mentre all’interno del capannone, liberamente accessibile, è stata rinvenuta della polvere di vernice di vario colore, racchiusa in cartoni e depositata su quattro bancali in legno, oltre a tramezzature in calcestruzzo armato demolite.
L’area sequestrata è stata affidata in custodia giudiziale allo stesso proprietario, mentre i relativi atti, compresi i rilevi planimetrici e fotografici, sono stati consegnati al PM Anna Benigni, magistrato competente.
“Tra i rifiuti accumulati nel sito”, ha affermato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “abbiamo trovato anche una grande quantità di pellicole cinematografiche e sacchi di plastica pieni di presunti rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, che dovremo far analizzare dall’Arta Abruzzo”.