E’ questo il progetto del Comune di Montesilvano che partirà già dal prossimo anno scolastico. La cronaca registra decessi e disabilità in età pediatrica, dovuti a bocconi finiti di traverso o arresti cardiaci, che potrebbero essere evitati solo grazie alla tempestività dell’intervento che può essere garantito da soggetti appositamente addestrati e informati sulle tecniche salvavita. Ogni anno circa 50 bambini muoiono in Italia per ostruzione delle vie aeree a causa di un mancato pronto intervento.
« Lo scopo del progetto – spiega il presidente della Commissione Sanità, Lorenzo Silli – è quello di rendere i luoghi che frequentano i bambini più sicuri. Ecco perché l’obiettivo della Commissione Sanità è quello di formare tutti gli insegnanti, gli educatori e gli operatori scolastici sulle tecniche salvavita pediatriche, sul primo soccorso e sulla gestione della chiamata di soccorso al 118. Nonostante le manovre corrette da effettuare siano estremamente semplici e riuscirebbero a risolvere la situazione nel 98% dei casi – dice ancora Silli – purtroppo ad oggi la maggioranza degli insegnanti e degli educatori non conosce le modalità di intervento».
«Questo progetto, che prenderà vita con l’inizio delle attività scolastiche da settembre – conclude Silli – ha un forte contenuto etico e consentirà a Montesilvano di diventare comune virtuoso sotto l’aspetto formativo – assistenziale nell’emergenza pediatrica, con l’auspicio che questa iniziativa, possa non solo essere estesa a altri Comuni ma che solleciti il Governo Centrale affinché modifichi la legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro per introdurre l’obbligo di frequenza per il personale dei centri per l’infanzia e delle scuole dei corsi salvavita».