Protagonista dell’episodio un 61enne del posto che ha fatto intervenire i carabinieri per poter entrare nella struttura; un esposto sull’episodio, già definito, sarà presentato alla Procura di Pescara giovedì. A renderlo noto è il rappresentante abruzzese del movimento ‘No Green Pass – Non toccate i minori’, Nico Liberati.
Secondo quanto riferito nell’esposto, l’uomo si era recato ieri pomeriggio al Cup di Montesilvano per pagare il ticket di una prestazione prenotata per il 20 ottobre: all’ingresso c’era un’incaricata che permetteva l’accesso solo ai possessori di Green Pass. Le persone sprovviste del certificato verde venivano rimandate indietro.
All’ingresso c’era un cartello con la dicitura ‘Asl Pescara – Obbligo di Green Pass – Indossare la mascherina’ e di fronte al diniego dell’ingresso nella struttura per mancanza del Green pass, l’uomo ha prima chiamato i carabinieri di Pescara e poi quelli di Montesilvano, che gli hanno consigliato di tornare nuovamente al Cup e di chiamare la pattuglia in caso di accesso negato.
I militari, una volta arrivati sul posto, dopo avere parlato con un responsabile del Cup hanno verificato – si legge nell’esposto – che “l’applicazione del regolamento non era conforme alla legislazione nazionale in quanto più restrittivo”. Quindi hanno confermato all’uomo che era libero di accedere alla struttura senza Green pass per qualsiasi tipo di prestazione.