La scorsa notte i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Pescara, nel corso dell’attività di ricognizione costiera mirata alla prevenzione dei traffici illeciti, perpetrati anche sulla linea costiera e via mare, hanno rinvenuto sulle sponde del fiume Saline, ben occultati tra i canneti, 20 tonni di grossa taglia e della pregiata e rara qualità pinna rossa.
Gli stessi erano stati chiaramente appena pescati e sbarcati, evidentemente destinati ad essere immessi clandestinamente sul mercato della ristorazione o della vendita al dettaglio, tramite operazioni commerciali di vendita in nero e in elusione dei controlli sanitari.
Nella stessa nottata, e subito dopo, le unità navali del Corpo, prontamente attivate dalle unità di terra, hanno proceduto a monitorare le imbarcazioni presenti in zona, al fine di intercettare i responsabili dell’illecito traffico. Nel corso di tale attività è stato poi individuato un soggetto rumeno a bordo di un natante, il cui controllo si è concluso con l’elevazione di un 1 verbale di contestazione, per violazioni similari, in particolare alle norme sulla pesca sportiva oltre il limite dei 5 kg.
Detta attività – conclusasi con il sequestro amministrativo dell’ingente pescato che sarà destinato allo smaltimento all’esito di prescrizione in tal senso del servizio veterinario dell’ASL di Pescara chiamato ad intervenire – proseguirà per il pieno accertamento dei fatti e dei trafficanti allo stato ignoti e conferma l’attenzione del Corpo verso tutti i fenomeni che possano danneggiare l’economia legale in ogni sua forma, gli operatori commerciali che operano nella piena legalità, e i consumatori finali, talvolta “anello debole” dell’intera filiera commerciale.