Il sopralluogo, effettuato lo scorso 8 aprile dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale, i collaborazione con i colleghi del Gruppo Pescara, ha confermato la presenza di oltre 380mila Kg di rifiuti speciali pericolosi abbandonati sul suolo vegetale.
A conclusione delle attività le Fiamme Gialle hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Pescara 4 soggetti ritenuti responsabili della gestione di rifiuti non autorizzata, realizzazione di discarica abusiva e violazioni al “Testo Unico Ambientale”. Si è proceduto pertanto ad applicare la misura cautelare del sequestro preventivo all’intera area nonché ai rifiuti speciali contenuti.
Relativamente agli aspetti ambientali e della salute dei cittadini, a seguito dell’intervento è stata informata l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente per l’esecuzione della campionatura dei materiali rinvenuti e la successiva bonifica del sito sequestrato, da effettuare a carico del trasgressore.
Parallelamente, l’operazione svolta implica aspetti di natura tributaria connessi alla cosiddetta ecotassa, il tributo speciale previsto per il deposito in discarica di rifiuti solidi, che si applica anche nei confronti di chi illecitamente mette a disposizione aree di terreno adibendole a discariche non autorizzate. La base imponibile, determinata in relazione alla quantità e alla tipologia dei rifiuti stimata dai tecnici intervenuti sul sito, ha consentito di accertare migliaia di euro di tributi non versati.