Mentre le piogge stanno dando una breve tregua, in provincia di Pescara sono i fiumi a destare maggiore preoccupazione.
Due i corsi d’acqua che hanno superato la soglia di allarme e per i quali il Centro
funzionale della Protezione civile regionale ha dichiarato il ‘codice rosso’: il Pescara e il
Saline, tra Montesilvano e Città Sant’Angelo e nelle aree interne limitrofe.
A Pescara restano chiuse le golene Nord e Sud e il lungofiume è interdetto al transito,
mentre il corso d’acqua è monitorato a vista dalla Protezione civile e dalla Polizia locale.
I disagi principali, ieri, hanno riguardato l’area vestina e, in particolare, Penne, Montebello di Bertona, Villa Celiera e Civitella Casanova, dove tutti i torrenti e i
corsi d’acqua sono esondati.
Nelle aree interne, infatti, per tutta la giornata di ieri si sono registrati veri e propri nubifragi, con tutte le conseguenze del caso: case allagate, strade invase dall’acqua e dal fango, frane, alberi crollati, ponti danneggiati e viabilità in tilt.
foto: ansa.it