Lo ha detto il presidente della Commissione Statuto del Comune di Pescara, Claudio Croce, ufficializzando l’esito dell’incontro avvenuto ieri con la rappresentante di Confesercenti Marina Dolci e Marco Camplone, in rappresentanza di Confindustria.
“Lo chiedono i commercianti”, ha aggiunto Croce, “che, superato lo steccato del Centro Commerciale naturale, già guardano alla costruzione del Distretto commerciale, che dovrà unire cultura, turismo e, appunto, commercio, riconoscendo a ciascuno dei tre territori la propria vocazione e specificità”.
“I commercianti, come ha illustrato Marina Dolci, guardano già alla costituzione del futuro Distretto commerciale, un polo direzionale diffuso che non comprenderà esclusivamente il terziario della vendita o dell’acquisto di beni, ma dovrà necessariamente includere anche tutto ciò che ruota attorno al mondo della cultura, del sapere e del Turismo, nel rispetto delle differenze e delle tipicità territoriali, quindi il Polo del Turismo concentrato prevalentemente, anche se non esclusivamente, su Montesilvano; il Polo del Commercio per antonomasia ovviamente su Pescara; il Polo della cultura che guarda con interesse al borgo di Spoltore, che è una tipicità se guardiamo ai tre territori. Le tre peculiarità dovranno essere organizzate in modo da essere complementari l’una all’altra, dunque non creare motivi di contrasto, di rivalità o di campanile, ma piuttosto rappresentare un supporto, perché è possibile pensare di dormire nei grandi alberghi di Montesilvano, fare shopping a Pescara e poi spostarsi a Spoltore per assistere a un evento artistico”, dettaglia Croce.