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Il museo Colonna di Pescara valorizzato in memoria di Summa

Pescara. Sarà un Partenariato speciale Pubblico Privato a segnare la rigenerazione e la valorizzazione dell’edificio del Museo Vittoria Colonna di Piazza I Maggio a Pescara e degli spazi circostanti.

In questi giorni l’Amministrazione comunale pubblicherà infatti un avviso pubblico aperto alle manifestazioni di adesione da parte di quei soggetti che vogliano inoltrare proposte per la realizzazione di interventi architettonici, ambientali e artistici riferiti all’area centralissima di Pescara, un’azione che conferma il valore strategico attribuito all’immobile che ospita il Museo e ai giardini che lo circondano.

La rilevante progettualità è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco Carlo Masci, l’assessore al Verde e ai Parchi Gianni Santilli, l’assessore alla Cultura Maria Rita Carota e l’assessore all’Associazionismo sociale Nicoletta Di Nisio.

“E’ un altro segnale forte che lanciamo – ha detto il sindaco Carlo Masci – visto che puntiamo alla riqualificazione dell’edificio e quindi a impreziosire il nostro lungomare a ridosso del centro della città. In più emerge l’obiettivo dell’ulteriore recupero del profilo identitario di Pescara  attraverso il posizionamento in quell’area della “Porta del mare” a suo tempo realizzata dal maestro Franco Summa. Oggi parte insomma un percorso culturale e artistico che è aperto a tutti e che è iniziato con la presentazione di una proposta già inoltrata all’Amministrazione. Abbiamo quindi una base, con un progetto che già c’è e che ha rappresentato la leva su cui incardinare un iter amministrativo e una partecipazione più ampia; chiunque potrà migliorarlo presentando ulteriori elaborati con le caratteristiche che ritiene più giuste. In ogni caso, sono certo che il Museo Colonna non solo tornerà a nuova vita ma amplierà i suoi campi di attività”.

Presenti all’incontro di questa mattina anche l’architetto Lucio Zazzara e l’ingegner Carlo Galimberti che, per conto della neo costituita Fondazione Abruzzo per le Arti,  nei giorni scorsi hanno presentato la prima proposta di riqualificazione e valorizzazione del Museo Colonna. Entrambi hanno evidenziato le caratteristiche del progetto di cui la Fondazione è titolare.

Per Lucio Zazzara “la volontà sorta all’interno della Fondazione Summa, in particolare dopo la morte del Maestro, di rimettere in funzione il Museo Colonna e di valorizzarne il profilo architettonico contestualmente alla rigenerazione ambientale e urbanistica di quell’area, è confluita in un progetto che ha tracciato un’ipotesi precisa. Abbiamo previsto una rotazione dell’ingresso sul lato dei giardini dove sorgerebbe un nuovo viale; e poi la collocazione della Porta del Mare di Franco Summa nella Piazza I Maggio. E’ un’iniziativa ambiziosa certamente, che ha però  coinvolto finanziariamente diversi imprenditori locali mecenati nella realizzazione di un luogo avanzato della cultura, dove non potranno mancare consulenze artistiche di prestigio e una direzione da affidare a una figura di rilievo almeno nazionale. Secondo noi tutto ciò rappresenterebbe un momento di grande arricchimento culturale per la città”.

Cresce dunque l’offerta culturale della città che ha visto nascere nell’ultimo periodo ben tre strutture museali private, a tal punto da alimentare il piano del Mupe (rete dei Musei di Pescara) che è attualmente al vaglio dell’Amministrazione e dei partner interessati.  Il Museo Colonna diverrebbe così il nono sito museale del capoluogo.

“Questa idea ci consente di portare un processo che già in atto – ha detto Maria Rita Carota –  Il nuovo Museo Colonna interpreterà il fine della massima apertura alla città, come luogo di confronto e di crescita culturale. Noi crediamo in questa prospettiva, sosteniamo oltretutto la scelta di fondare sull’eredità di Carlo Summa il rafforzamento dell’immagine e dell’identità”.

Non si tratterà dunque di un intervento improvvisato ma tutte le proposte che risponderanno all’avviso pubblico, oltre a quella già esistente, saranno esaminate e analizzate.  Carlo Galimberti, nell’illustrare le caratteristiche della proposta della Fondazione Abruzzo per le Arti ha specificato come il monumento la Porta del Mare di Franco Summa “sarebbe permanente, e su questo naturalmente il ruolo della Soprintendenza sarà fondamentale. Aggiungo che anche sull’immobile, realizzato nel 1953 su un progetto dell’architetto Eugenio Montuori e poi utilizzato prima come sede dell’Azienda di Soggiorno e poi delle Facoltà di Lingue e di Economia, vi è il vincolo della Soprintendenza. Ciò significa che il lavoro che la proposta prescelta dovrà prevedere non potrà fare a meno dei pareri dei Beni Culturali”.