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Filovia strada parco, Frattarelli: “Si proceda alla risoluzione del contratto”

“La Regione Abruzzo con il sostegno politico del sindaco di Pescara Carlo Masci, e del sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis proceda alla risoluzione del contratto a danno dell’aggiudicatario inadempiente”. Così il capogruppo della Lista Sclocco Sindaco, Mirko Frattarelli.

“Solo così la Regione eviterà uno sperpero incredibile di denaro pubblico, mentre Pescara e Montesilvano vedranno salvata la strada parco, diventata punto di riferimento per migliaia di cittadini. È tempo del coraggio, e di ammettere che si è sbagliato tutto, e che vent’anni sono stati davvero troppi per immaginare un servizio di trasporto pubblico sull’ex tracciato. La politica faccia un passo indietro, ammetta gli errori e faccia di tutto per procedere alla risoluzione del contratto, e si impegni per rendere ufficialmente la strada parco un’area ciclopedonale sicura e moderna”.

E ancora: “Sono centinaia in queste ore i cittadini che stanno esprimendo sui social la loro indignazione, di fronte al via libera del Mit per la ripresa dei lavori. Oltre alle tante criticità, riprendere i lavori per la Filovia, vorrebbe dire andare incontro ad una sciagura annunciata. Tra costi di gestione elevatissimi, abbattimento di alberi e siepi, e soprattutto il triste ritorno a dividere la città in due come un tempo”.

“Nel mondo, una grande opportunità per le greenways è rappresentata dal vasto patrimonio di ferrovie abbandonate. In Italia i primi interventi di recupero dei tracciati ferroviari abbandonati a favore della mobilità dolce sono stati realizzati negli anni 90, ed oggi si contano circa 800km di percorsi realizzati lungo le ferrovie abbandonate. Tale patrimonio è stato quindi riutilizzato per la creazione di vere e proprie greenways dedicate alla circolazione di pedoni, ciclisti, pattinatori, diversamente abili, aumentando di gran lunga la qualità della vita dei cittadini. Dopo vent’anni di fallimenti e incredibili ritardi, si può e si deve bloccare tutto. Fermare un progetto costosissimo che avrebbe ricadute pesantissime per le casse pubbliche, e ripensare la funzione della strada parco, lasciandola libera da mezzi pesanti e regalandola definitivamente ai cittadini, sarebbe la scelta migliore che le istituzioni oggi potrebbero fare. Insomma, fare un passo indietro per farne cento in avanti, e stare finalmente al passo con l’Europa”.