Montesilvano. In occasione della Giornata internazionale della donna mercoledì 8 marzo alle ore 21 al Pala Dean Martin l’amministrazione comunale e la Scuola civica di musica e teatro presentano lo spettacolo Radio 110 MHZ, un racconto sulla donna attraverso la storia della canzone italiana dagli anni 30 fino ai giorni nostri con l’attrice Tiziana Di Tonno, l’attore Francesco Brescia, le cantanti Simona Capozucco e Valeria Zulli e il pianista Arcangelo Trabucco.
Nella stessa serata verrà allestita una mostra fotografica con 35 immagini di cantanti e attrici che hanno scritto la storia del mondo dello spettacolo in Italia e nel mondo. Prima dell’inizio dello spettacolo verrà presentata la nuova commissione Pari opportunità del Comune di Montesilvano. L’ingresso è gratuito.
“Siamo molto contenti di presentare uno spettacolo, in occasione dell’8 marzo, in cui la bravura dell’attrice Tiziana Di Tonno e la voce di due bravissime cantanti come Simona Capozucco e Valeria Zulli, con l’attore Francesco Brescia e il bravissimo pianista Arcangelo Trabucco, regaleranno emozione uniche al pubblico, attraverso un’immersione musicale che sarà il fil rouge che accompagnerà l’intera rappresentazione teatrale – afferma l’assessore agli Eventi Deborah Comardi – . Sarà l’occasione anche per presentare una bellissima mostra fotografica e la nuova commissione Pari opportunità del Comune, nominata dal consiglio comunale qualche settimana fa. L’ingresso è aperto a tutti”.
“I testi e la musica rappresentano infatti una modalità efficace per comprendere come le donne vengano considerate in una determinata epoca, perché ne esprimono i valori di riferimento – afferma Tiziana Di Tonno – . Se agli inizi del secolo scorso si cantava “La Sciantosa”, negli anni ’30 e ’40 si potevano ascoltare in radio canzoni che disegnavano la donna come bambina, mogliettina, che gioca sempre con le bambole, perché così desiderava il panorama politico contestuale. Ripercorreremo i diversi ruoli in chiave ironica con un viaggio nel tempo in cui la donna viene descritta in tutte le sue molteplici sfaccettature, dalla bocca innamorata di Lilì Marlen alla “Mamma” felice che cantava Beniamino Gigli. L’immagine della donna cambia quando loro stesse diventano autrici della musica leggera, dal “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli a “Non sono una signora” di Loredana Bertè, dove emerge una figura femminile più emancipata. I riferimenti musicali lasciano tracce indelebili che rievocano l’evoluzione della donna, che però non è ancora sradicata dai classici stereotipi femminili sedimentati nel tempo. Spazio anche all’omaggio a tre donne che hanno raccontato con la loro arte il mondo femminile attraverso lo spettacolo: Bice Valori, Franca Rame e Anna Marchesini”.