Pescara. Ricordati questa mattina a Pescara, con una cerimonia ormai consolidata, i martiri dell’eccidio avvenuto a Colle Orlando il 13 ottobre 1943, quando tre cittadini innocenti, Carlo Alberto Di Berardino, Marco Di Giacomo e Giuseppe Mancini, furono trucidati dai nazisti sulle colline di Fontanelle.
Il sindaco Masci, assieme al presidente del consiglio Antonelli, al vicesindaco Gianni Santilli e al Prefetto Di Vincenzo, alle autorità militari di carabinieri, polizia e guardia di finanza, vigili del fuoco e ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma hanno presenziato alla cerimonia su Strada Colle Orlando, davanti al cippo commemorativo che sorge nei pressi della scuola e dove, dopo gli interventi istituzionali, è stata deposta una corona d’alloro.
“È giusto ricordare e commemorare le vittime – ha detto il sindaco Masci – è giusto ricordare alle nuove generazioni come la guerra sia il male assoluto e come tutti ci dobbiamo impegnare per conservare la pace, a maggior ragione ora che siamo in guerra senza essere in guerra”.
“Quello di ricordare oggi è un esercizio doveroso – ha affermato il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli – anche se è motivato il dubbio che da questo l’umanità non tragga ancora un insegnamento. I continui ritrovamenti di fosse comuni e luoghi di tortura in Ucraina a questo fanno pensare, ma anche al fatto che il valore della pace non sia sufficiente tutelato dall’umanità”.