Il primo a cadere nella trappola degli investigatori è stato un 33enne, di nazionalità albanese, ma con regolare residenza a Montesilvano. L’uomo, fermato lo scorso 16 aprile dai poliziotti a Cappelle sul Tavo è stato trovato in possesso di mezzo etto di cocaina, nascosta nella tasca della felpa. Gli agenti hanno poi perquisito anche la sua abitazione di Montesilvano, dove, all’interno di un comodino della camera da letto, hanno rinvenuto e sequestrato due involucri in cellophane contenenti, rispettivamente, altri cinquanta grammi di cocaina e più di un etto di MDMA (ecstasy), oltre ad un bilancino di precisione ed altro materiale utile al confezionamento delle dosi. Inoltre veniva sequestrato un block notes su cui erano trascritti nomi e cifre, ora al vaglio degli investigatori.
In un’ altra distinta operazione, portata a termine il 17 aprile, i poliziotti hanno fermato una pescarese di 44 anni, residente a Francavilla al Mare. La donna custodiva, nella tasca del giubbotto, un involucro contenente mezzo etto di cocaina e, nella borsa, qualche grammo di marijuana. Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara, Anna Benigni, titolare delle indagini, il cittadino albanese è stato associato presso la Casa Circondariale San Donato mentre la donna è stata tradotta presso il carcere di Chieti