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Cronaca Pescara

Covid Pescara, passeggiate e jogging: “Nessuna ordinanza cancellata dal Prefetto”

Pescara. “Nessuna ordinanza bloccata o cancellata”: il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ribatte circa l’annullamento da parte del prefetto Basilicata alla sua ordinanza che vieta, in tempi di emergenza Coronavirus, di passeggiare o fare attività motoria anche entro i 400 metri dalle proprie abitazioni.

Ieri, infatti, il quotidiano Il Messaggero aveva rilanciato una nota firmata dal prefetto Gerardina Basilicata che, “stante la palese inefficacia dell’ordinanza 47, del primo aprile scorso”, invitava Masci a “ritirare la stessa, anche per non generare confusione negli organi accertatori delle violazioni concernenti la vigente normativa statale”. In sostanza, il prefetto, come rappresentante del governo, non avendo ricevuto comunicazione dell’ordinanza sindacale, l’avrebbe invalidata, affermando la supremazia del decreto governativo che permette l’attività motoria all’aperto nel rispetto della distanza di 400 metri da casa e del distanziamento sociale.

“Il prefetto di Pescara non ha bloccato alcuna ordinanza sindacale che disciplina le uscite da casa, come si è voluto fare credere con una versione parziale e distorta della corrispondenza istituzionale sui provvedimenti di lotta al contagio da Covid-19, che valevano prima e continuano a valere adesso”, ribatte dalla propria pagina Facebook il sindaco Masci.

“I miei provvedimenti non sono mai stati annullati o dichiarati inefficaci”, prosegue il primo cittadino, “tant’è che i contenuti degli stessi sono stati totalmente recepiti e trasposti nell’ordinanza n. 31 del 9 aprile del Presidente della Regione. Ho emanato quelle ordinanze nel solo interesse dei cittadini, conclude, “Spiace che qualcuno si sia abbandonato a fantasiose ricostruzioni e a fuorvianti interpretazioni, con il fine di illudere i cittadini che l’emergenza sia terminata. Non è ancora finita, ma ci stiamo avvicinando all’obiettivo della normalità. Grazie a chi le regole le rispetta e non le interpreta disinvoltamente per creare scalpore mediatico, che non va contro il sindaco o l’amministrazione, ma contro i cittadini di Pescara. E io, i miei concittadini li difendo e li proteggo, sempre!”.