Lo afferma il presidente provinciale di Federfarma Pescara, Fabrizio Zenobii, a proposito delle polemiche sulle mascherine chirurgiche con prezzo calmierato, che sono introvabili. Frequenti, infatti, nelle farmacie, le lamentele dei cittadini che non riescono a trovare i dispositivi di protezione. Le stesse attività, però, non riescono a reperire le mascherine, dato che anche i depositi sono senza. In alcuni casi le farmacie hanno a disposizione mascherine, ma non possono essere vendute a 50 centesimi in quanto acquistate a un costo maggiore, prima dell’annuncio del Governo circa il prezzo calmierato. Difficili da trovare anche gli altri modelli, come le Ffp2.
“Anche noi – sottolinea Zenobii – siamo vittime di un mercato impazzito. Ho ordinato alcol cinque volte e ogni volta l’ho pagato un prezzo diverso, sempre superiore a quello del periodo precedente all’emergenza. I guanti chirurgici, che fino a quattro mesi fa vendevo a 10 euro la confezione, oggi li pago 15 euro. Con che coraggio e a che prezzo dovrei venderli?” si chiede.
Situazione caotica anche sul fronte dei rimborsi alle farmacie che avevano acquistato mascherine a un prezzo maggiore di 50 centesimi. “Ci sono ancora tante cose da capire”, aggiunge il presidente di Federfarma, che ringrazia i colleghi e sottolinea come, comunque, “sul territorio, in questa situazione di emergenza, la categoria abbia dimostrato di essere un punto di riferimento per tanti cittadini”.