Pescar. Alla luce del Comunicato della Conferenza Episcopale Italiana pubblicato nel tardo pomeriggio di ieri e dopo aver sentito il Consiglio dei Consultori, l’arcivescovo Tommaso Valentinetti chiede la chiusura di tutte le chiese dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne.
“Non non perché lo Stato ce lo imponga – precisare Valentinetti parafrasando le parole della Presidenza Cei – ma per la responsabilità che sentiamo forte verso gli altri”.
“La Chiesa c’è, è presente – affermano i vescovi – a partire dai suoi Pastori; la nostra Chiesa locale c’è ed è presente – aggiungo – e si fa prossima alla sua gente nella disponibilità, nell’ascolto, nella preghiera comune, anche se non in comune, nell’orazione di speranza che innalziamo al nostro Dio che è Padre”, aggiunge il Vescovo, che conclude, “Qualche giorno fa mi meravigliavo di come questa quaresima fosse caratterizzata da digiuni che non abbiamo scelto e, oggi, con più difficoltà lo ripeto, anche per me stesso, certo, che questa situazione di precarietà, di attesa, di incertezza e di sofferenza, di rumorosa tranquillità, ci offra anche il tempo per fermarci, per ritrovarci e per udire, nel rimbombo dell’ansia, il suono dolce e fiducioso del silenzio