Una misura preventiva, partita già nella serata di giovedì 6 febbraio, per monitorare le condizioni d salute di chi arriva da altri Paesi, in questo periodo di emergenza.
Secondo quanto previsto dalla procedura concordata tra Ministero della Salute e Protezione Civile, ai viaggiatori verrà misurata la temperatura corporea con un termometro laser e, qualora dovesse superare i 37,5 gradi, si provvederà ad accertare il Paese di provenienza del viaggiatore. In caso di sospetto Coronavirus, secondo quanto previsto dalle linee guida del Ministero, sarà attivato immediatamente il 118, ed i viaggiatori verranno trasportati nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale.
I controlli, svolti dai volontari della Protezione Civile della Regione, sono resi possibili grazie alla collaborazione tra Enac, Saga, Protezione Civile Abruzzo, Usmaf (Ufficio sanitario marittimo aereo e di frontiera), Polizia di Frontiera, Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, 118 e Croce Rossa Italiana.