Dopo Pasqua, inoltre, arriverà un nuovo macchinario in grado di fare fino a 2.000-2.400 test al giorno. Al momento, nel capoluogo adriatico, il sistema più rapido consente di analizzare otto campioni in 90 minuti.
“Mi sono dotato di più macchinari di aziende diverse – sottolinea il direttore dell’Unità operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale della Asl di Pescara, Paolo Fazii – e questa si è rivelata una scelta vincente, perché cominciano a scarseggiare i materiali, soprattutto i kit di estrazione, ma avendo tecnologie di ditte differenti riusciamo a non rimanere scoperti”.
Da lunedì è regolarmente operativo il laboratorio dell’Università di Chieti, che supporta l’attività della struttura pescarese insieme all’Istituto Zooprofilattico di Teramo. “Una volta che sarà aumentata in modo significativo la capacità di eseguire i test – sottolinea Fazii – in maniera intelligente potremo selezionare le persone da sottoporre a tampone. Penso, ad esempio, agli ospiti delle rsa, alle forze dell’ordine, ai dipendenti dei supermercati, ai detenuti e a tutti coloro che hanno continuato ad avere relazioni interpersonali in queste settimane”.