Nello specifico, la prima ordinanza scaturisce da numerose violazioni alla misura di sicurezza della libertà vigilata cui era sottoposto all’epoca dei fatti che non sono sfuggite ai militari, i quali lo hanno più volte sorpreso al di fuori del comune di residenza nonché mentre faceva uso di stupefacenti.
La seconda ordinanza scaturisce, invece, da un’ulteriore attività d’indagine condotta dal medesimo reparto, avviata nel mese di maggio 2017, quando l’uomo si era reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia perpetrato nei confronti dei genitori conviventi.
Il 43enne aveva avuto condotte violente ed intimidatorie, fino ad arrivare anche a minacciare la madre con un coltello da cucina al fine di farsi consegnare somme di denaro necessaria per l’acquisto di stupefacenti ed alcolici.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato ristretto nella casa di cura e custodia, sita in provincia de L’Aquila, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.