Nel corso della nottata i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno tratto in arresto A.K., cittadino russo 34enne residente a Cappelle sul Tavo, dopo essersi barricato in casa con i suoi 2 figli minori che però avrebbe dovuto riaffidare alla sua ex moglie e madre dei bambini.
I militari sono intervenuti ieri sera dopo le 21 presso l’abitazione dell’uomo poiché poco prima l’ex moglie, russa anche lei, aveva segnalato al 112 che l’uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta verosimilmente all’abuso di alcool, si era chiuso in casa unitamente ai loro 2 figli, di anni 9 e 5, sebbene questi sarebbero dovuti rientrare presso la sua casa.
Alla vista dei militari, l’uomo però ha dato in escandescenza e, da dietro la porta d’ingresso dell’abitazione ha proferito frasi ingiuriose e minatorie. Solo dopo diversi minuti e svariati tentativi di ricondurlo alla calma, l’uomo ha accettato di far entrare i carabinieri in casa al fine di verificare le condizioni dei minori, trovati in buono stato di salute mentre dormivano in camera da letto.
A questo punto però l’uomo con una mossa fulminea ha afferrato il braccio di uno dei militari cagionandogli lievi lesioni refertate dai sanitari del pronto soccorso, e venendo poi bloccato.
I minori sono stati quindi riaffidati alla madre e l’arrestato, a cui sono stati imputati i reati di resistenza, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia, assolte le formalità di rito, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo, celebratosi alle 12.00 con il magistrato che lo ha condannato e sottoposto agli arresti domiciliari.