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Capitale del Libro: Pescara non ce l’ha fatta

Pescara. Pescara non ce l’ha fatta: dopo Chiari nel 2020 e Vibo Valentia nel 2021 è Ivrea la capitale italiana del libro nel 2022.

Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

“Tra le altre proposte, tutte di qualità e meritevoli di attenzione, la candidatura di Ivrea si segnala per la capacità di mettere in rete le molteplici energie del territorio, di aprirsi alla dimensione internazionale, di proporsi come luogo dove si immagina il futuro del libro e della lettura” ha affermato il ministro, leggendo le motivazioni per le quali la giuria del premio, presieduta da Marino Sinibaldi, ha scelto Ivrea tra le altre sette città finaliste: Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pistoia, Pordenone e, appunto, il capoluogo adriatico.

Proseguendo la lettura della motivazione del premio conferito dalla giuria a Ivrea – motivazione definita “davvero bella”, il ministro Franceschini ha affermato che “la straordinaria eredità culturale e tecnologica della città viene rivendicata senza nessun orgoglio campanilistico, ma come forza propulsiva del progetto di città capitale, come l’ispirazione di una visione che può diventare un modello all’altezza dei nostri tempi”.

“Ci abbiamo creduto e ci abbiamo provato. Pescara capitale del libro è un appuntamento solo rinviato, perché su scala nazionale abbiamo dimostrato la validità del progetto e le nostre grandi potenzialità per la cultura e i grandi eventi». Il sindaco Carlo Masci ha seguito in diretta streaming la proclamazione.
Marino Sinibaldi, presidente di giuria, in apertura di collegamento ha sottolineato quanto le città candidate si siano impegnate nell’elaborare progetti ricchi, moderni e con contenuti innovativi, tant’è che gli incontri frontali si sono tutti protratti ben oltre i tempi che erano stati originariamente destinati all’illustrazione delle proposte. Il messaggio telefonico inviato in diretta al ministro Dario Franceschini ha dato il crisma dell’ufficialità della scelta a Ivrea.
“Vorrà dire che ritenteremo nel prossimo futuro – commenta Masci – perché siamo convinti del nostro lavoro in ambito culturale. Ancora una volta il mio plauso va allo staff comunale che si è adoperato per raggiungere questo risultato”. Staff presente al gran completo nella sala del primo cittadino, con l’assessore alla cultura Mariarita Paoni Saccone, la responsabile del progetto Gabriella Pollio, le funzionarie Daniela Luciani e Marcella Di Bartolomeo.