“Questo ritardo” spiega il sindaco Luciano Di Lorito “ha dato modo ai cittadini di conoscere meglio la novità, alla quale in ogni caso dovranno abituarsi: anche nelle ultime settimane dell’anno capitava di incontrare allo sportello cittadini che chiedevano esplicitamente una carta d’identità “tradizionale””.
Chi possiede ancora il documento cartaceo in corso di validità può continuare ad utilizzarlo fino alla sua scadenza naturale: non c’è dunque nessun obbligo di sostituirle. Il rilascio della carta d’identità elettronica, a differenza di quella cartacea, non è immediato: richiede infatti circa 6 giorni lavorativi, perché viene stampata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il cittadino può riceverlo in Comune o direttamente a casa.
“I tempi di elaborazione della pratica sono leggermente più lunghi” spiega la responsabile Sabrina Di Pietro “per questo è possibile prenotare un appuntamento attraverso il sito https://agendacie.interno.gov.
Il costo della carta d’identità elettronica è 23 euro (28 euro se si tratta di un duplicato). Il cittadino che la vuole richiedere deve presentare la carta d’identità precedente, la tessera sanitaria e una foto tessera scattata negli ultimi 6 mesi (senza occhiali e su sfondo bianco). Come per quella tradizionale, viene registrata la volontà a donare organi e tessuti: la novità è il rilevamento delle impronte digitali.
La carta d’identità cartacea, tuttavia, non andrà completamente in pensione: resta infatti prevista per una serie di casi individuati dal Ministero dell’Interno, legati a motivi di salute, di viaggio, di consultazione elettorale o di partecipazione a concorsi e gare pubbliche. Anche per i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti all’A.I.R.E., il Comune rilascerà ancora la carta d’identità tradizionale: per i residenti all’estero, infatti, spetta all’autorità consolare competente rilasciare la carta d’identità elettronica.