E’ arrivata questa mattina, infatti, la sentenza del Tribunale di Pescara: Lorenzo Di Flaviano è stato condannato per il reato a lui ascritto alla pena di anni 1 di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali con non menzione della pena sospesa, subordinata all’adempimento delle statuizioni civili della sentenza, con riferimento alle posizioni delle parti civili, nel termine di mesi 3 dal passato in giudicato della sentenza. Il condannato dovrà a risarcire le parti civili con 5000 euro a favore dell’aggredito e 500 a favore di Arci. Condannato altresì Di Flaviano a rifondere alle parti civili le spese da loro sostenute per euro 3.420 per ciascuna parte civile.
Il condannato e con lui altri sodali, si legge nel provvedimento giudiziario del 2017 “Aggredirono improvvisamente le vittime con calci e pugni con la motivazione di essere, essi aggressori, fascisti e razzisti, allusiva alla circostanza che l’aggredito si presentava quale frequentatore del Circolo Arci Scumm, all’esterno del quale campeggiava la scritta in inglese, dal seguente tenore: ‘Se sei razzista, sessista, omofobo non entrare’ “.
“La condanna costituisce una vittoria per l’intera società e per i diritti di ogni cittadino ed essere umano”, commenta l’Arci, “Peccato dover constatare che, poco tempo dopo la vicenda, la Giunta Comunale di Pescara (di centrodestra) approvò un project financing per la riqualificazione degli impianti sportivi di Colle Breccia presentato da una società di cui è co-titolare il picchiatore sotto processo, il quale, inoltre risulta essere stato anche assunto nella segreteria della Presidenza del Consiglio Regionale dell’Abruzzo”.