Montesilvano. Si è riunita ieri l’Assemblea dei Comuni aderenti a Unica, l’unione dei Comuni finalizzata ad ottenere economie di scala grazie alla cogestione di alcuni servizi essenziali, convocata presso la Sala Consiliare del Comune di Montesilvano per la prima volta dopo l’incontro dello scorso 14 luglio tra il sindaco Francesco Maragno, il sindaco e il vicesindaco di Spoltore Luciano Di Lorito e Enio Rosini, e gli assessori del Comune di Montesilvano Leo Brocchi e Caterina Verrigni, durante il quale i due Comuni avevano riaffermato la volontà di rilanciare l’Unione, sottolineando l’intenzione di valorizzare il progetto e di individuare iniziative concrete per far rientrare i comuni limitrofi in passato parte dell’Unione.
L’Assemblea di ieri si è aperta con la presa d’atto della nomina dei componenti dell’Unione. Si tratta dei consiglieri Corrado Di Battista, Barbara Di Giovanni, Carlandrea Falcone e Lino Ruggero per Montesilvano e dei consiglieri Nada Di Giandomenico, Carlo Cacciatore, Giordano Fedele, Francesco Zampacorta per Spoltore. Tutti i membri erano stati eletti dai rispettivi Consigli Comunali, nella seduta dello scorso 12 agosto.
L’Assemblea ha, inoltre, proceduto alla nomina del presidente. La scelta è ricaduta, su proposta del sindaco Maragno, per dare continuità all’attività dell’Unione, sul sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito. Vicepresidente è il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, eletti entrambi all’unanimità
L’Assemblea ha infine stabilito, su proposta del consigliere Falcone, che, in attesa della modifica dello Statuto che verrà discusso nelle prossime sedute, il Consiglio direttivo è composto dai soli sindaci dei Comuni aderenti.
L’Assemblea si riunirà nuovamente il prossimo 29 dicembre in prima convocazione per l’approvazione del rendiconto di gestione 2013 e per l’approvazione del bilancio 2014.
«Unica potrebbe rappresentare uno strumento di rilancio per l’intero territorio – commenta il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno-, consentendo di affrontare ed erogare in modo congiunto una pluralità di servizi, e quindi ottenendo economie di scala di notevole impatto».
«La modifica dello Statuto – afferma il presidente Di Lorito – rappresenta il primo passo per valorizzare finalmente l’UNICA e per poter successivamente permettere l’adesione ad altri Comuni. Gestire in modo associato alcuni servizi potrebbe apportare un miglioramento nelle attività amministrative, oltre, ovviamente a generare opportunità di risparmio e di conseguente sviluppo per i nostri territori, come ad esempio la costituzione della “centrale unica di committenza”».