Un tema che da decenni divide commercianti e residenti, legato soprattutto ai parcheggi e agli accessi ai negozi.
“Il dibattito su corso Vittorio non può essere ridotto al solo quesito strada chiusa o aperta, ma va ricondotto a una progettualità più ampia, capace di trasformare quell’idea in una opportunità di sviluppo”: interviene così il vice presidente del Consiglio comunale. Berardino Fiorilli.
“La riqualificazione del corso operata dalla giunta Mascia e dal mio assessorato alla riqualificazione urbana”, prosegue Fiorilli, “aveva infatti previsto una valida alternativa di viabilità, appena adiacente il corso, la cosiddetta ‘controstrada’ che lambiva gli edifici di corso Vittorio senza intersezioni, e consentiva in pochissimi minuti di attraversare la città, parcheggiare facilmente nell’Area di Risulta e restituire dignità e vivibilità ad una strada che era diventata invivibile, per caos, smog, e dissesto. Purtroppo quel progetto, straordinario anche sotto il profilo estetico, è naufragato sotto i colpi di opposizioni preconcette e pregiudiziali, mentre il suo unico vizio, probabilmente, è quello di essere stato realizzato a fine mandato, dunque la città non ha avuto il tempo necessario per metabolizzare l’intervento e comprenderne la bontà e utilità”.