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Raddoppio ferroviario Roma-Pescara: “Censurato il progetto di RFI”

Manoppello. Dopo aver inoltrato formale richiesta, il Comune di Manoppello ha preso visione e cognizione di un documento trasmesso a RFI, già dal 10 febbraio scorso, e dunque oltre tre mesi fa, che contiene il parere finale del Comitato Speciale presso il Consiglio Superiore Lavori Pubblici del Ministero dei Trasporti sul raddoppio ferroviario della linea Roma-Pescara.

“Il documento, di oltre novanta pagine, contiene considerazioni tutt’altro che lusinghiere sulla qualità e la completezza di Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica presentato da RFI”, riferisce il Comune in una nota.

Nello specifico, il Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici richiama RFI ad un rigoroso rispetto delle condizionalità che hanno permesso l’approvazione del PNRR da parte della Commissione Europea, sia per quanto riguarda il soddisfacimento dei requisiti tecnici per l’obiettivo di mitigazione (ovvero l’esecuzione arreca un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici) sia per la verifica del soddisfacimento del DNHS (danno non significativo) sui 5 obiettivi di ecosostenibilità di cui al reg. UE 852/2020, ovvero: adattamento ai cambiamenti climatici; transizione verso una economia circolare; uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine; prevenzione e limitazione degli impatti sulla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo; protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

“Da una prima ed attenta lettura condivisa con i nostri tecnici l’avvocato Maurizio Minichilli e l’architetto Massimo D’Angelo che ringrazio – ha detto il sindaco Giorgio De Luca, che solo nella giornata di ieri ha letto il documento trasmesso al Comune dopo precisa richiesta a RFI – appare chiara una forte censura (per usare un eufemismo) da parte del Comitato Speciale”.

“Nel corpo dei 2 pareri riferiti a ciascun lotto emessi dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si stigmatizzano carenze di natura formale e sostanziale riguardanti molteplici aspetti ambientali, viari, paesaggistici e culturali, già da tempo lamentate anche dal Comune di Manoppello attraverso i propri pareri – ha spiegato De Luca – e sui quali dovranno specificatamente esprimersi il MITE (Direzione VIA) ed il Ministero dei Beni Culturali. Non irrilevante risulta, altresì la raccomandazione rivolta a RFI a voler apportare delle modifiche ed integrazioni riguardanti gli aspetti urbanistici e della viabilità da concordare con il territorio, senza le quali il Consiglio Superiore LL.PP. non potrà esprimersi.

“Personalmente ritengo che tale documento vada reso pubblico – ha aggiunto il primo cittadino – affinché tutti i cittadini di Manoppello possano da oggi avere una speranza in più che un progetto così impattante venga modificato tenendo, nella giusta considerazione, le esigenze reali del territorio. Come Amministrazione continuiamo a ribadire ancora una volta l’insostenibilità dell’opera come proposta da RFI unitamente alla necessità di ripartire nella concertazione, perseguendo l’ipotesi alternativa, ampiamente rappresentata dal Comune in ogni sede istituzionale, della variante di tracciato in affiancamento all’Interporto”.