Il Corteo della Pace, promosso dall’associazione “Nessuno Escluso” e dal gruppo dell’Udc in Consiglio comunale, cui hanno partecipato non meno di mille persone, si è snodato nel pomeriggio, a partire dalle ore 17, lungo Corso Vittorio Emanuele e Corso Umberto, per giungere poi in Piazza della Rinascita.
Un fiume di bandiere giallo e azzurro, di manifesti, di molte donne con i loro bambini, e una commovente sequela di cori dedicati al proprio paese d’origine, funestato dalla tragedia della guerra, hanno caratterizzato la manifestazione.
In piazza Salotto, dopo l’esecuzione degli inni nazionali ucraino e italiano, si sono susseguiti gli interventi della presidente dell’associazione “Nessuno Escluso”, Kateryna Alerhush, del sindaco Carlo Masci, dell’assessore comunale Assessore Nicoletta Di Nisio e del Capogruppo dell’Udc in Consiglio comunale, Massimiliano Pignoli.
“Sono circa 1300 in questo momento i cittadini ucraini in fuga dalla guerra ospitati solo a Pescara. L’amministrazione resterà al fianco dei profughi – è stato detto – fino all’auspicata conclusione della crisi che è tutta affidata alla diplomazia e che si spera trovi una sua definizione al più presto.