I primi profughi ucraini arrivati a Pescara: la gestione dell’accoglienza

Pescara. La provincia di Pescara è pronta a far fronte a situazioni di emergenza legate al possibile arrivo di cittadini ucraini.

E’ quanto emerso al termine della riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica che si è svolta stamani in Prefettura.

Alla riunione, presieduta dal Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, hanno preso parte il questore, il comandante provinciale dei Carabinieri, quello della Guardia di Finanza, il comandante della polizia municipale di Pescara, il comandante dei Vigili del fuoco, l’arcivescovo di Pescara, rappresentanti della Asl, della Regione Abruzzo, dei Comuni di Pescara, Montesilvano e spoltore, tecnici della Provincia di Pescara, il direttore della Caritas e il presidente della Croce Rossa Italiana di Pescara.

Nel corso della riunione, fa sapere la Prefettura, si è fatto un primo punto della situazione sul possibile arrivo di cittadini ucraini e sono state individuate le prime misure per la loro accoglienza e sistemazione.

In particolare, sono state definite le modalità per la prima assistenza sanitaria, oltre che per gli adempimenti concernenti il regolare soggiorno in Italia. Attraverso la rete dei Comuni e con concorso anche della Curia e il supporto della Croce Rossa, del Volontariato regionale, è stata individuata una prima disponibilità per far fronte a situazioni di emergenza.

Il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, ad esempio, ha già firmato una lettera per chiedere all’ASP la disponibilità dei due appartamenti siti nel centro storico angolano per accogliere i profughi ucraini, impegnano il Comune a gestire l’accoglienza e la permanenza delle persone che arriveranno.

UNA FAMIGLIA GIA’ A PESCARA

Una delle primissime famiglie ucraine arrivate in Abruzzo da questa notte è a Pescara dov’è questa mattina è stata ospitata dal gruppo dell’Udc di Palazzo di Città guidato da Massimiliano Pignoli.

Dopo un viaggio lunghissimo in auto, sono arrivati Bozhena 32 anni, con i suoi due figli gemelli di 4 anni e la sorella 13enne. “Ad accoglierli alla dogana della Romania – spiega il papà Valerio che lavora in Italia – sono andato io dopo che mia moglie con la sorella e i bambini era partita in macchina da Černivci che è una città dell’Ucraina, capoluogo dell’oblast’ omonima, nella Bucovina del Nord, nella regione occidentale del Paese. Alla frontiera romena di Siret – spiega l’uomo grazie alla traduzione della suocera che vive in Italia da molti anni – ho riabbracciato mia moglie e i miei figli. Alla frontiera romena c’era una fila incredibile di persone e auto in uscita dal Paese. Abbiamo dovuto attendere quasi 24 ore per passare. Ora siamo in Italia e siamo felici perché la situazione in Ucraina è sempre più difficile”.

Il capogruppo dell’Udc al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli si sta occupando di dare una sistemazione a questa famiglia: “Questa è Pescara. Una città solidale e accogliente che lavora per l’integrazione. Ora dobbiamo pensare a dare un alloggio a questa donna con la sorella minorenne e due figli di 4 anni. Ho già contattato il sindaco Masci e il presidente del Consiglio Comunale e ovviamente l’assessore all’Ascolto del Disagio Sociale che farà da tramite con le Politiche Sociali che si occuperanno di trovare loro una sistemazione”.

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