Pescara, viale Marconi: “Nuove barriere architettoniche”

Pescara. A seguito di numerose e continue segnalazioni di soggetti residenti, l’Associazione Carrozzine Determinate ha tenuto un sopralluogo in Viale Marconi, interessata lavori strutturali per il rifacimento viario.

“In assenza di una progettazione organica condivisa con la cittadinanza, nella confusione di interventi realizzati e poi disfatti nel giro di poco tempo”, riferiscono il presidente Claudio Ferrante, il segretario Mariangela Cilli e il socio direttivo Carmine Carlone, si è potuto verificare che anziché dare attuazione al PEBA addirittura anche in interventi nuovi il Comune di Pescara realizza barriere architettoniche”!

L’attacco, dunque, è rivolto al Piano di eliminazione delle barriere architettoniche approvato dal consiglio comunale nelle linee guida lo scorso 3 ottobre.

“Nella realizzazione della banchina di fermata al centro delle carreggiate”, sostiene l’associazione, “si è costruito uno scivolo del doppio della pendenza stabilita dal decreto 236/89, una banchina che non supera la prova del ribaltamento, le carrozzine cadono all’indietro! Una banchina inoltre che non prevede la contemporanea presenza di due carrozzine, che non è sufficientemente larga per consentire il doppio senso di marcia e che in caso di apertura della pedana dell’autobus per la salita della persona con disabilità risulta essere assolutamente insufficiente per consentire una manovra di salita in sicurezza. Insomma la salita sull’autobus o sul filobus potrebbe diventare per una persona in carrozzina un esercizio pericolosissimo! Ci si chiede poi considerata l’altezza della banchina di 17 cm come si possa prevedere la salita sul presunto filobus dato che quei vettori hanno un’altezza del pianale di 34 cm. La sensazione è che su via Marconi si stia creando la stessa situazione della strada parco, cittadini prigionieri delle barriere architettoniche!”

“Sono stati inoltre ridotti i marciapiedi e in alcuni punti non consentono il passaggio di una persona in carrozzina e una persona deambulante contemporaneamente, mentre ci si sarebbe attesi una messa norma di quei marciapiedi ristretti e non sufficientemente agevoli alla circolazione”, continua l’associaizone, “vengono disattesi così i principi stessi del piano di abbattimento delle barriere architettoniche, la creazione di nuove opere che anziché favorire compromettono la libertà di circolazione delle persone con disabilità e diminuiscono la qualità della vita anche di tutti gli altri cittadini”.

L’associazione Carrozzine Determinate, quindi, chiede con urgenza che “vengano effettuati dei sopralluoghi per rimuovere le illegittime e nuove barriere architettoniche create all’interno del cantiere di viale Marconi e per impedire che ne vengono create delle altre, salvaguardando nella nuova progettazione di questa zona di Pescara La mobilità delle persone con disabilità e la realizzazione del pieno abbattimento delle barriere architettoniche. E si chiede inoltre che vengano rispettate tutte le normative in merito alla creazione, realizzazione o alla permanenza di parcheggi riservati alle persone con disabilità considerati numerosi esercizi commerciali, farmacie, sanitarie e alimentari presenti su viale Marconi”.

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