La cerimonia inizierà alle 11 con l’arrivo del Presidente della Repubblica, accolto all’ingresso dell’Imago Museum dal Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, che ha realizzato il nuovo polo culturale, dalle autorità civili e religiose e dalla cittadinanza. La visita istituzionale inizierà all’esterno con lo svelamento di un’epigrafe a ricordo dell’evento e proseguirà all’interno con un breve tour attraverso le esposizioni presenti.
Nel corso della cerimonia, il Capo dello Stato avrà modo di apprezzare capolavori artistici internazionali appartenenti a correnti tra le più espressive del Novecento. A seguire, la visita si concluderà con brevi saluti istituzionali.
“La presenza del Presidente della Repubblica ci onora e rende merito al ruolo dell’arte in generale, come sostegno alla fuoriuscita dalla grave emergenza sanitaria, nonché al valore specifico dell’ampio progetto di promozione di un vero e proprio distretto culturale e di rigenerazione urbana, perseguito dalla Fondazione e volto a realizzare un’eccellenza nel medio-adriatico italiano”, dichiara il suo presidente di PescarAbruzzo, Nicola Mattoscio.
Due le mostre permanenti che il Presidente potrà visitare: Impressioni e realtà. Il sogno scandinavo da Barbizon a Civita d’Antino, dedicata al gruppo di pittori legati alla “Scuola di Civita d’Antino”, che hanno dipinto l’Abruzzo a cavallo tra Ottocento e Novecento; l’altra, dal titolo Arte, immagine e realtà propone una prestigiosa raccolta di opere contemporanee di 73 artisti tra pittori e scultori attivi soprattutto nella seconda metà del Novecento (tra i quali Ortega, Mensa, Maya della realidad spagnola; Rivers, Carroll, Forrestall tra gli autori nordamericani; Sassu, Di Stefano e Galliani della scuola figurativa italiana).
Infine, la prestigiosa mostra temporanea: Warhol e Schifano, tra pop art e classicismo che propone un confronto tra due maestri della Pop Art tra i più significativi e originali, attraverso l’esposizione di più di 400 opere tra serigrafie, fotografie, stampe, poster, tele e carboncini. Con una presenza unica e irripetibile, impreziosiscono la mostra temporanea 6 sculture di Matres, datate intorno al III e IV secolo a.C., esposte per la prima volta in abbinamento ad uno straordinario ciclo pittorico dedicato alla divinità Mater Matuta del grande maestro Mario Schifano.