Apertura, come previsto, fra le polemiche oggi per gli studenti del Liceo Marconi che, stante l’indisponibilità della sede di via Marino da Caramanico, hanno iniziato l’anno scolastico in diverse sedi.
I ragazzi, però, si sono radunati dinanzi alla sede storica della scuola per una manifestazione pacifica, esponendo striscioni per contestare la divisione in più sedi e anche le mancate e ritardate risposte che, a loro dire, ha dato la Provincia di Pescara.
Il sit-in, autorizzato, si è svolto senza alcun problema e sotto lo sguardo di alcuni carabinieri e agenti della Polizia di Stato. La protesta si è spostata anche nella sala del consiglio comunale, dove il sindaco Carlo Masci ha ascoltato le parti interessate.
La vicenda del Liceo Marconi si trascina da mesi, da quando è stata dichiarata l’inagibilità del complesso che ospitava quasi 1500 studenti. In attesa della riqualificazione della struttura gli studenti inizieranno le lezioni in altri plessi.
I sindacati, in particolare la Cisl Scuola, oltre a stigmatizzare il rischio doppi turni, chiede un tavolo di confronto urgente e la garanzia sulla certezza di riconsegna dei lavori nei tempi previsti.