In corso le operazioni sulla golena sud del fiume per far riemergere il reperto storico, finora “nascosto” tra i parcheggi e che tra qualche giorno il mosaico verrà traslato presso il Museo delle Genti d’Abruzzo per la fase di restauro a cura della Soprintendenza. Successivamente sarà data a tutti la possibilità di ammirarlo.
Si tratta della più importante conferma degli antichi insediamenti alla foce del fiume Aterno. Nella figura spicca un’anfora con una croce uncinata, un capolavoro che risale a circa 1800 anni fa. Potrebbe essere stato commissionato intorno al I sec. d.C., e secondo gli esperti impreziosiva le sale di un edificio che sorgeva in posizione attigua al porto di Ostia Aterni.
“Il mosaico del III Secolo dopo Cristo, dopo 20 anni dalla sua scoperta, lo stiamo facendo riemergere dall’oblio in cui era stato sepolto, tra qualche giorno lo collocheremo al Museo delle Genti d’Abruzzo, in modo che tutti possano ammirarlo, a testimonianza degli antichi insediamenti alla foce del fiume Aterno”, commenta il sindaco Carlo Masci.